La membrana è uno strato sottile, bidimensionale, permeabile o semipermeabile che ha la funzione di delimitare, rivestire, contenere o separare strutture. Separando l’interno dall’esterno permette il passaggio

di sostanze quindi seleziona ciò che è necessario che entri o esca dalla struttura che protegge.

Nei romanzi distopici con tematiche naturali, la membrana svolge un ruolo cruciale. Spesso infatti viene utilizzata per mantenere in vita ciò che la crisi climatica ha distrutto. Si pensi alla città di T di Chi Ta-Wei nel celebre romanzo Membrana, in cui l’intera popolazione terrestre vive negli oceani sotto il pelo dell’acqua dopo i danni creati dall’ozono sulla superficie

terrestre. Oppure ne Le bolle di Yuanyuan di Liu Cixin, in cui la protagonista trasporta l’acqua del mare sulla città quasi desertificata del padre

tramite bolle che scoppiando provocano pioggia.

Nell’idea di una futura crisi climatica, la membrana dunque potrebbe essere un elemento presente per la salvaguardia dell’umanità e di conseguenza della natura. Per l’iconografia del futuro essa potrebbe dunque essere un soggetto ricorsivo.

La creazione di una membrana che inglobi all’interno di essa soggetti di origine naturale, fonte primaria da salvaguardare, è l’incipit del mio progetto. La fotografia analogica di per sé contiene una membrana, uno strato di cellulosa che ricopre ciò che è stato sensibilizzato. Le diapositive, le polaroid presentano questo strato.

Durante gli anni ho raccolto materiale d’archivio o creato immagini che presentano questa membrana, gli agenti atmosferici o l’intervento umano hanno intaccato e modificato quest’ultima facendo passare oltre essa qualcosa o trattenendola nello strato esterno.

Dunque questa serie di immagini rappresentano un ritratto plausibile di ciò che nel tempo la natura e l’uomo potrebbero portare con sé in un futuro post emergenza climatica.

Il lavoro fotografico è l’incipit dell’intero corpus poichè vorrei accompagnare questa serie di immagini con la creazione di una membrana plastica e scultorea che realizzerò in residenza da gennaio in VIAFARINI.