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A Language of Flowers

Realizzato nel 2022

Il progetto parte da un ritrovamento da parte dell’artista di un libro risalente all’epoca vittoriana dal nome “The Language of Flowers” di cui il lavoro porta il nome. L’autore originario ha creato una mappatura del mondo floreale, abbinando ad ogni fiore un sentimento, dedicato alla moglie e all’amore per essa, una volta terminato le venne regalato in occasione del trentesimo anniversario di matrimonio. 

La presenza di difetti creati dall’usura e il deterioramento del libro, non rende visibili alcune specie di fiori, di cui però si legge soltanto il sentimento connesso.

L’artista quindi tenta di ritrovare la specie floreale nella contemporaneità avvalendosi dall’algoritmo generativo di immagini, DALL-E, che tramite la parola unisce l’intero bagaglio di immagini presenti nel web generandone un numero definito in base alla corrispondenza. 

Da questa mappatura digitale, l’artista sceglie, così come l’uomo ha fatto nel passato, l’immagine da connettere al sentimento e successivamente se ne ispira per crearne una terza che fa parte dell’insieme dell’immaginario tecnologico e quello personale. 

Questo dialogo tra il passato e il presente e tra l’uomo e la macchina genera non solo una nuova possibilità di interpretazione della natura, non più solo analogica, ma una connessione tra le nuove tecnologie e l’immaginario umano che può ispirarsi da esso.

L’esposizione delle immagini prodotte avviene attraverso un’installazione, composta da un poster blueback in cui è rappresentata la pagina del libro in cui si trova l’errore, 

e sovrapposte, in cornice, le immagini create dall’algoritmo e dalla stessa artista. Insieme, esse creano delle tavole in cui coesistono le epoche e gli approcci.

Le specie floreali non identificate nel libro sono 17, le tavole create dall’artista 8.

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